“Per un nuovo bestiario”

Questa serie di disegni, in parte esposti alla mostra da me curata “IN PRINCIPIO ERA LA BESTIA”, al Laboratorio Delle Arti di Piacenza (Dicembre 2008/Gennaio 2009), sono nati dopo attenti studi che ho compiuto sui bestiari medievali, in particolare su quello fantastico dell’Aldovrandi. In mostra a Piacenza erano presenti dieci pezzi, una curiosa collezione di strani quanto paradossali animali , installati a parete come se fosse questa una sorta di gabinetto dell’assurdo.

Il gioco del sogno, della fantasia che viene liberata, la fantasia di cui non bisogna aver paura… ritornare, come da bambino, quando, nelle lunghe serate, passavo il mio tempo a disegnare mostri che uscivano dai miei incubi, dalla mia testa traboccante come non mai di immagini. Ma nel mio intento di bambino, non c’era quello di esorcizzare la paura, ma forse più semplicemente di giocare con la mia fantasia, per me un’amica sincera che mi portava sempre in terre lontane, anche se vicine, e questo grazie alla pratica costante del disegno…

Con delle semplici penne biro, quelle che quotidianamente usiamo senza porre attenzione, su cartone ho dato forma ad un gioco che sarebbe piaciuto a Breton, creare dei miei animali, come se andassi ad illustrare un personalissimo manuale di zoologia… ma per il sottoscritto queste bestie sono, prima di tutto, le chimere di una mitologia fatta di leggende, ma anche di chiacchere e visioni popolari, che vanno dall’ermetica Sfinge, agli idoli delle popolazioni primitive, agli animali antropomorfi dei fumetti fino al “babau”, che se non state buoni, lui esce da sotto il letto per farvi paura!!

13a – “Per un nuovo bestiario” 2008. Penna biro su cartone intelato, cm 35×45

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